UNA MOSTRA PER RACCONTARE I PROGETTI ARCHITETTONICI NELLA PROVINCIA ROMANA
di Stefania Mangia
Intervista ad Amedeo Schiattarella, Enza Evangelista, Nicola Auciello e Marco Alcaro.
Il bizzarro genio dei pianificatori di spazi ha incontrato la…quotidiana amministrazione. Un monitoraggio sugli originali laboratori degli architetti, le concrete realizzazioni o le semplici sperimentazioni artistiche in varie zone della provincia di Roma (tra cui spiccano per numero di progetti Santa Marinella, Ladispoli e Maccarese) si sono trasformati in un’interessante mostra itinerante sull’architettura contemporanea “Amate l’architettura: 100 progetti in provincia”, inaugurata venerdì pomeriggio nelle suggestive antiche pescherie nel porto (calata P. Tommaso di Savoia, 8/11) tra luci, musica e versi di Pablo Picasso declamati da Pino Quartullo con il caldo accompagnamento delle percussioni di Gianni Fusini.
“Per una volta la protagonista non è Roma ma l’architettura di edifici eretti nella provincia romana – ha dichiarato Amedeo Schiattarella, presidente dell’Ordine degli architetti di Roma – questa mostra è un inno alla sperimentazione architettonica ed un invito ad amare l’architettura per amare il nostro Paese, come già aveva dichiarato nel 1957 il famoso architetto milanese Gio Ponti”.
“Attraverso i vari colori del percorso cromatico che accompagna immagini e foto, ovvero il rosso per l’età romana, il verde per la moderna e l’azzurro per la contemporanea – hanno spiegato gli architetti organizzatori della mostra Enza Evangelista, Marco Alcaro e Nicola Auciello – si vogliono spingere amministrazioni pubbliche, committenti privati e imprese di costruzione edili ad incentivare interventi urbanistici ed architettonici di qualità non demonizzando l’architettura, come spesso avviene, ma considerandola una risorsa che fa crescere una città culturalmente ed economicamente: la città di Bilbao ne è un esempio”.