Il digestivo è progettato.
“Le braccia di Lole cingono i miei fianchi. In Lambretta verso Ravello. Tornanti stretti e un milione di brillanti sul mare. Arriviamo. Mozzarelle, pomidori, capperi e olive. Origano e basilico. Poi Nicola sparisce. Riappare con una bottiglia di limoncello. Chiacchiere e risate sotto una pergola di vite”. Fabio Flora
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